Benedetto XVI: Dio desidera vincerci con l'amore.

Dobbiamo svegliarci, perché il messaggio di salvezza arrivi fino a noi, uscire dall’egoismo “che ci tiene prigionieri dei nostri interessi e desideri, che contrastano con la verità e ci dividono gli uni dagli altri”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa della Notte di Natale, ricordando anche che oggi la mentalità del mondo e “la gamma delle nostre varie esperienze” finiscono per ridurre la sensibilità per Dio. Eppure in ogni anima è presente, in modo nascosto o aperto, ha aggiunto Benedetto XVI, l’attesa di Dio, la capacità di incontrarlo.”La maggioranza degli uomini – ha proseguito il Papa – non considera prioritarie le cose di Dio”, mentre Dio è la realtà più importante in assoluto della nostra vita. Dai pastori dobbiamo “imparare a non lasciarci schiacciare da tutte le cose urgenti della vita quotidiana”, e a trovare “l’uscita dal groviglio dei nostri pensieri e impegni” per scoprire la via verso Gesù Cristo, come le anime semplici e umili che abitano molto vicino al Signore. E’ Dio che in Cristo ci viene incontro, diventa bambino, si lascia toccare e chiede il nostro amore, dicendoci “venite e vedete quanto vi amo”.